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La Regia Ricognizione

Giorgio Beltrammi

A tutti gli appassionati modellisti aeronautici della Regia Aeronautica, interessano per la maggior parte soggetti famosi come i soliti C 200, S 79, G 50, ecc., tuttavia la Regia è molto interessante anche per soggetti meno evidenti come i ricognitori. La specialità ebbe un limitato impiego bellico nella nostra aeronautica del ventennio e venne dotata di velivoli abbastanza scadenti o anacronistici. I velivoli impiegati specificamente per questa specialità furono i seguenti :

Ro 37
Prodotto da Romeo Industrie Meccaniche Meridionali, era stato dapprima dotato di un motore lineare Fiat A 30 da 600 CV raffreddato a liquido, poi è stato definitivamente motorizzato con il Piaggio P IX e X da 560 e 610 CV a stella.
Ha partecipato alla Guerra di Etiopia nel 1935-36 ed è stato esportato in Ungheria, Afghanistan, Ecuador, Uruguay.
Ha partecipato anche alla Guerra di Spagna con discreti risultati, ma durante la 2^ GM ha avuto un impiego limitato per via di numerosi guasti ai carrelli e di insidiosi grippaggi del motore Piaggio. E' giunto alla radiazione nel 1943.
CZ 506
Anch'esso progettato da Zappata, conobbe il primo volo nel 1935, collaudato da Stoppani. Inizialmente impiegato dall'Ala Littoria per uso civile e con motori Wright Cyclone, venne modificato per impieghi militari nel 1937 e dotato di motori Alfa Romeo 126 RC 34. Al 10 giugno 1940, erano operativi 97 esemplari, mentre in tutto ne vennero prodotti 324. Una particolare versione fu quella S (sanitaria) adibita ad aereo ospedale. Dopo iniziali operazioni di bombardamento, venne passato a mansioni di ricognizione e scorta convogli. Dopo la fine della 2^ G.M., alcuni esemplari vennero impiegati fino al 1960 dall'84° Gr. SAR.
Ca 311
Il Caproni 311, direttamente derivato dal 310 'Libeccio', era un velivolo inferiore per caratteristiche e dotazioni rispetto al suo predecessore. Vennero ordinati tuttavia 126 esemplari che andarono ad equipaggiare numerosi reparti. Trovatosi a operare sui fronti di Francia, Libia, Jugoslava e Russia, il velivolo mostrò rapidamente i suoi grossi problemi relativi alla visibilità ed alla pochezza delle prestazioni che lo resero vittima della caccia avversaria. All' 8 settembre ne erano in servizio molte decine, ma nessuno di essi sopravvisse al conflitto.
Ro 43
Era di fatto una versione idro del precedente Ro 37 e manifestò fin da subito una scarsa qualità nautica per una evidente fragilità strutturale. Venne imbarcato per la prima volta sull'incrociatore leggero Montecuccoli nel 1937, mentre il primo impiego bellico lo ebbe nella Battaglia di Punta Stilo.
Nelle tragedia di Capo Matapan, un Ro 43 avvistò la flotta inglese che si dirigeva a distruggere una buona parte della nostra flotta. Con l'8 settembre il Ro 43 conobbe il ritiro operativo.
Ca 309
Uscito dalle fabbriche Caproni nel 1936, il prodotto dell'ing. Pallavicino venne approntato per il teatro africano dove andò a sostituire i vetusti Ro 1. Ne vennero preventivati 73 esemplari, ma al 10 giugno 1940 ne erano in linea 53. Alla fine del 1942, dato il costringersi del fronte africano, i velivoli di questo tipo rientrarono in Italia. Dopo l'8 settembre, venne a militare tra le file dell'AeroCob e dell'ANR.
Ca 313/314
Sviluppato per sostituire il Ca 311, il 313 riscosse un certo consenso internazionale che portò ad un ordinativo da parte di Francia (5 esemplari sui 200 richiesti) e Svezia (90 esempleri che mostrarono molti problemi). Rispetto al predecessore, la dotazione propulsiva era data dagli Isotta Fraschini Delta e con tale configurazione vennero consegnati 120 esemplari alla Regia nel 1941. impiegati dapprima come bombardieri leggeri, vennero poi declassati all'osservazione aerea.
Il 314 era migliore del 313, ma problemi al motore ne invalidarono la carriera.
CZ 501
Progettato dall'ing. Zappata, venne portato al collaudo da M. Stoppani. Il primo prototipo MM 247 e siglato I-AGIL , vola il 18 ottobre 1934 e percorre 4130 Km, equipaggiato con l'ottimo Isotta Fraschini Asso 750R. La produzione venne avviata ed al 10 giugno del 1940, sono operativi 202 aerei. Il velivolo ha svolto egregiamente mansioni di ricognizione e avvistamento sommergibili. All'8 settembre, alcuni velivoli rimasero in forza all'AeroCob, mentre alcune decine di esemplari vennero requisiti dai tedeschi. Dopo la fine del conflitto, i '501 ebbero un brevissimo periodo di oepratività nell'AMI.

Ro 37 (154.7 Kb)
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Ro 43 (69.8 Kb)
Ro 43 small | Ro 43 small
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CZ 501 (101Kb)
Cant Z 501 small | Cz 501 small | CZ 501 small
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CZ 506 (169.9 Kb)
Cant Z 506 small | CZ 506 small | CZ 506 small | CZ 506 small
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Ca 309 (35.5 Kb)
Ca 309 small
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Ca 311 (174.2 Kb)
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Ca 313/314 (63.7 Kb)
Ca 313/314 small | Ca 313 small
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